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Come usare un estintore

L'uso corretto di un estintore in caso di incendio è associato al fatto di conoscere alcuni aspetti molto importanti. Premesso che gli estintori idonei a spegnere un incendio sono di diverso tipo e uso (se l'incendio è generato da apparecchiature elettriche non si può usare un estintore ad acqua, se l'ambiente è di piccola dimensione è sconsigliato l'uso di quelli con CO2 per evitare diminuzioni critiche di ossigeno), la normativa vigente impone di mettere su ogni estintore un etichetta con una lettera che ne identifica l'uso specifico: A per i fuochi generati da solidi, B per i liquidi, C per i fuochi da combustibili gassosi, D per gli incendi di metalli. Molti estintori hanno una composizione di estinguente idonea per una combinazione di classi d'incendio; un estintore multiuso ABC con estinguente secco da 6 kg è la scelta più sicura per la maggior parte degli incendi, soprattutto quando non si conoscono le origini del fuoco.

In caso di spegnimento di incendio bisogna cercare di tenere ben fermo l'estintore, all’atto dell’apertura. Togliere la sicura, impugnare la manichetta con una mano (il tubo nero flessibile dal quale esce la sostanza estinguente) e con l'altra premere la maniglia che apre la valvola tenendosi a distanza sicura dall'incendio. Il getto va indirizzato alla base dell'incendio cercando di utilizzarlo a ventaglio a destra e sinistra e mai dall’alto al basso. Il consiglio è di essere il più possibile attenti e precisi, solitamente in 15 secondi l'estinguente si esaurisce.

Si raccomanda di cercare di porsi sempre con il vento alle spalle. In caso di intervento con due estintori gli operatori si dovranno porre su di un unico fronte con un angolo di 90° gradi, anche in questo caso con il vento alle spalle.

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